OPERAZIONE SQUALO ELEFANTE
OPERAZIONE SQUALO ELEFANTE
Cos’abbiamo scoperto finora
Dopo aver creato una rete di osservatori, pescatori e diportisti, abbiamo raccolto le loro segnalazioni in una banca dati degli avvistamenti e catture di squalo elefante: abbiamo così stabilito che in Sardegna si registra il più alto numero di segnalazioni in Mediterraneo e rappresenta quindi un luogo importante per questi animali.
Stiamo ora cercando di capire perché vengano proprio qui.
Abbiamo inoltre realizzato uno schedario fotografico delle pinne dorsali, l’equivalente delle impronte digitali di questi animali. Le immagini saranno presto confrontate con ricercatori stranieri per verificare se si tratti degli stessi animali che in estate frequentano i mari atlantici.
La raccolta di campioni di tessuto consentirà ai biologi di analizzarne il DNA e anche di sapere se questi squali sono vittima dell’inquinamento.
E infine, per capire dove vadano una volta lasciate queste acque, abbiamo marcato un cetorino, per la prima volta in Mediterraneo.
I lavori scientifici
Guarda per la presentazione o scarica il lavoro in PDF del congresso SIBM 2010; il poster presentato al congresso 2011 della European Elasmobranch Association meeting a Berlino.
A breve i lavori per il meeting del 2012.
La prima ricerca “sul campo” in Mediterraneo sul misterioso squalo elefante, il più grande pesce del nostro mare.
Hai visto uno squalo elefante, in Sardegna ma anche altrove? La tua testimonianza è importante! Contattaci: